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12 Giugno 2025

La Ruota della Vita: origine e significato


La Ruota della Vita (in sanscrito Bhavacakra) è molto più di un’opera d’arte religiosa: è uno strumento visivo e didattico di profonda potenza simbolica, concepito per comunicare i principi fondamentali del buddhismo anche a chi non poteva accedere direttamente agli insegnamenti scritti o orali.

Secondo la tradizione, fu lo stesso Buddha Shakyamuni a volerne la creazione. Si racconta che il re Bimbisara, sovrano del regno di Magadha e devoto seguace del Buddha, chiese un dono spirituale che potesse praticare senza abbandonare la vita regale.

Per rispondere a questa richiesta, il Buddha commissionò ai suoi discepoli un dipinto capace di condensare l’intera essenza del Dharma. Nacque così la Bhavacakra: un’immagine simbolica che raffigura il ciclo della sofferenza e la via per uscirne, rendendo accessibile il suo insegnamento anche al popolo.

Al centro della ruota, tre animali — un maiale, un serpente e una gallina — si rincorrono in un cerchio, simboleggiando l’ignoranza, l’odio e il desiderio, le cause fondamentali della sofferenza. I cerchi e i settori concentrici illustrano il Samsara, il ciclo delle rinascite, e come le azioni e le illusioni alimentino la sofferenza. Ma c’è anche un messaggio di speranza: nella parte alta della ruota è rappresentato il Buddha stesso, con il dito puntato verso la luna piena, simbolo della liberazione e del Risveglio spirituale.

Da messaggio universale alla pratica quotidiana

Con il tempo, la Ruota della Vita è diventata una delle immagini più riconoscibili del buddhismo, diffondendosi in tutto l’altopiano himalayano e in particolare in Tibet, dove ancora oggi viene dipinta all’ingresso dei monasteri.

La sua collocazione non è casuale: ogni monaco, viaggiatore o pellegrino che varchi quella soglia è invitato a riflettere sulla natura ciclica dell’esistenza e sul bisogno di liberarsi dall’ignoranza. La Ruota è quindi un monito visivo, ma anche un invito concreto alla consapevolezza e alla pratica del sentiero spirituale.

Oltre a rappresentare la sofferenza, la Bhavacakra offre anche una “mappa” verso il Risveglio. Ogni dettaglio, ogni figura al suo interno suggerisce che la liberazione è possibile e che ogni essere ha in sé la capacità di risvegliarsi.

È un messaggio potente e fiducioso: la natura illuminata non è un privilegio di pochi, ma un potenziale presente in ciascuno di noi. Ed è proprio questo che ha reso, e rende ancora oggi, la Ruota della Vita uno degli strumenti più efficaci e suggestivi per comprendere il cuore dell’insegnamento buddhista.



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