Il monastero di Atitse è uno dei più antichi luoghi di culto buddhisti. Si trova in Ladakh, India settentrionale, la regione con l’altitudine più elevata dell’India, dove molti territori superano i 3000 metri.
Oggi, andando in queste regioni, così sottoposte a continui cambiamenti ad opera del tempo, degli uomini e delle intemperie, si comprende molto bene come sia importante preservare i tesori di questa cultura, considerando che il Ladakh è un bastione della civiltà tibetana.
Il monastero di Atitse è a circa sette chilometri dal monastero di Lamayuru ed è molto amato dalla gente del luogo, dai contadini, dai monaci e dai visitatori di tutto il mondo. Quando, dopo essere passati di montagna in montagna, da monastero a monastero, dopo aver attraversato tante vallate, si giunge ad Atitse, si è avvolti da una bellezza indiscutibile, e il senso di pace e di spiritualità proprio del luogo penetra nel tuo cuore. Si entra nel nel tempio, si percepisce l’ amore intenso e la devozione per il posto e per il Lama.
Atitse è considerato quindi particolarmente sacro: è stato una meta di pellegrinaggio e di soggiorno nel corso dei secoli e lo è tuttora. Ha ospitato, per lunghi periodi di meditazione e preghiera, importanti maestri della tradizione buddhista tibetana.
La gente comune si reca ad Atitse, famiglie intere,uomini, donne e bambini, e pregano, recitano mantra, e questa energia positiva viene percepita nella sua purezza dai praticanti e ricercatori. Ecco perchè Atitse è “ Luogo di Meditazione”.
La grotta di meditazione di Naropa
Atitse è particolarmente sacro anche perchè al suo interno c’è una grotta dove ha meditato Naropa (1016-1100) uno dei più famosi mahasiddha (grandi realizzati) indiani, diffusore in Tibet delle dottrine del “grande sigillo” o mahamudra. Circa cinquecento anni fa, nei monasteri di Lamayuru e Atitse opera Lama Je Paljin (le cui date di nascita e morte non sono note), famoso in tutto il Ladakh per avere contribuito a divulgare il buddhismo e per le sue eccezionali doti di yogi, che gli valgono l’appellativo di Drubwang, il meditatore,il realizzato. Egli parte dal Kirong, una regione del Tibet occidentale ai confini con il Nepal, dove edifica templi e stupa, poi raggiungere il monte Kailash e costruisce alcuni monasteri. Quindi discende a Lamayuru, dov’è ricordato in alcune opere custodite nella biblioteca del tempio, e successivamente s’insedia ad Atitse. Il 14 luglio 1995, Il nostro Maestro, direttore spirituale del Monastero Mandala Samten Ling e del Centro Mandala di Milano, è stato riconosciuto dal Lama Togdan Rinpoce , una delle figure più eminenti del lamaismo contemporaneo in Ladakh, alla presenza di centottanta monaci e di numerosi laici, come la reincarnazione di Je Paljin e accolto con il nome di Lama Drubwang Paljin Tulku Rinpoce fra i maestri che reggono il monastero di Lamayuru. Il Ven.Lama Paljin Tulku Rinpoche assume quindi la guida del monastero di Atitse, destinato a diventare un centro internazionale di meditazione, e per sua iniziativa, nel 1997, ad Atitse è allestito il tempio delle mille Tare, unico in Ladakh, dedicato alla divinità femminile più venerata dai tibetani: sono infatti esposte mille statue della Bodhisattva trascendente Tara.
La gestione del tempio è possibile grazie al contributo di sostenitori benemeriti, che sponsorizzano ciascuno una statua di Tara. Ai piedi d’ogni statua, una targhetta reca incisi nome e paese del sostenitore, per ricordare nel tempo a monaci e visitatori la generosità dei donatori.
Sostieni i monaci e il Monastero di Atitse.
Se vuoi contribuire al mantenimento del Monastero di Atitse e dei monaci che vi fanno riferimento, puoi inviare il tuo contributo al seguente indirizzo:
Mandala Onlus- cc bancario IBAN : IT58S0310401619000000001209
Causale “Donazione a favore del Monastero di Atitse