Il racconto di un trekking esplorativo nelle montagne dell’Alto Swat promosso da:
ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e Oriente
CAAI – Club Alpino Accademico Italiano
Mountain Wilderness International – The Asian Desk
Le montagne dell’Alto Swat, nel cuore del Pakistan settentrionale, sono un angolo di mondo ancora sospeso tra sogno e realtà. Qui la natura regna sovrana, in un paesaggio che richiama le Alpi di due secoli fa – selvagge, autentiche – e al contempo l’imponenza himalayana, con vette che sfiorano i 6000 metri, ghiacciai scintillanti, laghi cristallini e foreste fitte di conifere.
I sentieri attraversano pascoli d’alta quota abitati da pastori nomadi, seguono torrenti trasparenti e aprono squarci improvvisi su un mondo arcaico e silenzioso. È una regione di rara bellezza, ma anche di estrema fragilità. La sua accessibilità dalle città della pianura la rende vulnerabile al rischio di uno sviluppo turistico disordinato, aggressivo e privo di rispetto per l’ambiente.
Per questo motivo, ISMEO, CAAI e Mountain Wilderness International hanno promosso una spedizione esplorativa con l’obiettivo di proporre una fruizione alternativa del territorio: sostenibile, consapevole e fondata su una visione di lungo periodo.
Un passo concreto verso l’istituzione di un Parco Nazionale dell’Alto Swat, che protegga il valore ambientale e culturale di queste terre.
A raccontare questa esperienza sarà Antonella Madotto, componente della spedizione e profonda conoscitrice della montagna. Con il suo sguardo attento e appassionato, guiderà il pubblico attraverso immagini, testimonianze e riflessioni, offrendo uno spaccato autentico di una regione ancora poco conosciuta ma ricca di fascino e significato.