La “ruota della vita” e il “ciclo del respiro” sono concetti fondamentali nella visione buddhista, che illustrano il continuo processo di nascita, morte e rinascita.
La ruota della vita (Bhavacakra) rappresenta il ciclo del samsara, l’infinito susseguirsi delle esistenze, legate dal karma, ovvero dalle azioni e dalle loro conseguenze. Ogni vita è segnata dalla sofferenza, dall’impermanenza e dal desiderio; il cammino verso la liberazione (nirvana) passa attraverso la comprensione di questi principi e il superamento dell’attaccamento.
Il ciclo del respiro, invece, simboleggia il continuo fluire dell’esistenza: ogni respiro, come ogni momento della nostra vita, è un inizio e una fine. Il respiro è un ponte tra corpo e mente; attraverso la consapevolezza del respiro, il praticante buddhista può sviluppare una profonda attenzione e serenità, avvicinandosi alla comprensione della propria natura impermanente e della vacuità di tutte le cose.
Entrambi i concetti, la ruota della vita e il ciclo del respiro, ci invitano a riflettere sulla nostra condizione di esseri transitori, ma anche sulla possibilità di liberarci dalla sofferenza attraverso la pratica della consapevolezza e della compassione. È un percorso che passa per il rilassamento, il respiro, l’ascolto dell’insegnamento, la meditazione e la condivisione. Nell’esperienza del ritiro, in un’atmosfera amicale, potremo approfondire la pratica meditativa.
Durante la giornata alterneremo insegnamenti, meditazione seduta e meditazione camminata.
L’antica pratica della meditazione ci apre una via per liberare la mente e il cuore da tutti gli ostacoli alla pace. A tutti i partecipanti è richiesto il rispetto del Nobile Silenzio per l’intera durata del ritiro. Le uniche eccezioni a questa regola sono le istruzioni, i discorsi di Dharma del maestro e i colloqui individuali.
La Ruota della Vita (in sanscrito Bhavacakra) è molto più di un’opera d’arte religiosa: è uno strumento visivo e didattico di profonda potenza simbolica, concepito per comunicare i principi fondamentali del buddhismo anche a chi non poteva accedere direttamente agli insegnamenti scritti o orali.
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Mario Thanavaro, nel suo insegnamento sulla “Ruota della Vita e il Ciclo del Respiro”, fa riferimento ai 12 anelli del sorgere dipendente (Paṭicca-Samuppāda), un concetto fondamentale nel Buddhismo che descrive il ciclo della nascita, morte e rinascita. Questo processo è strettamente legato alla sofferenza e all’illusione dell’esistenza condizionata.
Thanavaro enfatizza il ciclo del respiro come una chiave per comprendere e spezzare il ciclo della sofferenza. Attraverso la pratica della consapevolezza del respiro (Ānāpānasati), si può coltivare la presenza mentale e ridurre l’ignoranza, interrompendo così la catena del sorgere dipendente.
Attraverso la meditazione, si sviluppa una comprensione più profonda dell’impermanenza, conducendo alla liberazione dalla sofferenza. Questo approccio segue la via indicata dal Buddha per trascendere la condizione ciclica dell’esistenza.
Iscriviti ora per vivere un’esperienza trasformativa e riscoprire la libertà naturale della tua mente. Il ritiro è riservato ai soci. Se non sei ancora socio, contatta la segreteria (coordinamento@mandalasamtenling.org) che ti aiuterà con l’iscrizione.
È previsto un contributo.