In un mondo che ci chiede continuamente di sapere, avere certezze e non sbagliare mai, c’è un coraggio rivoluzionario: quello di riconoscere con consapevolezza la nostra ignoranza.
Non come mancanza da correggere, ma come spazio fertile per crescere.
In questo ritiro ci immergeremo in una nuova prospettiva: l’errore come maestro, l’ignoranza come apertura, la vulnerabilità come forza.
Attraverso pratiche formali di meditazione seduta, camminata, body scan e movimenti consapevoli, accompagnati da letture ispiranti e poesie, coltiveremo una presenza gentile e lucida.
Tutte le pratiche saranno spiegate e guidate: sono accessibili anche a chi si avvicina per la prima volta alla meditazione.
Durante il ritiro, osserveremo il nobile silenzio, per dare spazio all’ascolto profondo di sé, lasciando emergere intuizioni che spesso restano sommerse dal rumore quotidiano.
Questo ritiro è aperto a tutti. Non servono titoli, esperienze pregresse o certezze da esibire. Solo il desiderio sincero di esplorare con curiosità e cuore aperto.
E’ previsto un contributo a sostegno delle spese organizzative e della continuità del Centro.
Ti aspettiamo!